Il fatto è molto semplice, è avvenuto ieri sera, ed è il seguente: siamo all’ultimo dei cinque giorni di votazione per il rinnovo dell’Ordine dei Medici di Palermo, esattamente venti minuti prima della chiusura del seggio.
Una giovane dottoressa va a votare e, come ogni votante, sta per apporre la sua firma nel registro dei votanti, dove compare il suo nome e gli estremi del suo documento di riconoscimento. In questo atto, si accorge che in un rigo della stessa pagina del registro c’è il nome e la firma di suo fratello. Il che non è possibile, perché suo fratello vive in un’altra città. Fa notare la cosa al responsabile che allora cerca goffamente di cancellare la firma e di nascondere il registro.
La dottoressa non ci sta, si mette a gridare, da cui la costatazione pubblica del fatto, l’intervento della Polizia, l’arresto delle operazioni di voto ed il sigillo ad ogni cosa.
Stamattina qualcuno dei presenti andrà a deporre spontaneamente al Commissariato (magari in compagnia di un avvocato) e chiederà l’intervento del Magistrato di turno perché sequestri i registri e voglia controllare una per una le oltre 2.500 firme per vedere l’estensione numerica di ciò che appare come una palese falsificazione.
Innanzitutto -come si faceva nell’antichità in casi eccezionali come questo- occorre silenzio ed un omaggio agli Dei, che si degnano ogni tanto di dare un cenno ai mortali per la loro salvezza, oltre ogni logica umana.
Che possibilità statistiche ci sono che uno fra i 2500 votanti si trovi a porre la sua firma nello stesso foglio in cui compare assurdamente il nome del fratello, si accorga del fatto ed abbia inoltre la pronta presenza di spirito di evidenziarlo?
Questo, in sé, è un fatto irripetibile, dunque “numinoso” –come avrebbe detto Jung- cioè di matrice divina.
Ci sono due sole liste in lizza in queste elezioni: una, quella del Presidente uscente (lista Amato) e la nuova (lista Rinnovare). I due futuri Presidenti (Amato e Imburgia) sembrano perplessi di fronte al fatto acclarato, anche perché si dovrà andare a nuove elezioni. Risolvere la cosa fra loro? Presentare una denuncia ed affidare le indagini e la valutazione dei fatti ad un Magistrato?
“Fra loro” è un modo di dire, perché il fatto non interessa solo loro ma tutti i medici della Provincia presenti e assenti in quel seggio. Che sono circa 11.000.
Possiamo spingerci oltre nelle nostre considerazioni?
Abbiamo avuto solo solo stanotte per farlo.
Perché oggi, se iniziassero delle indagini ufficiali, dovremmo tacere ed aspettarne l’esito.
Così, stanotte ho sognato che c’era un confine condiviso tra tre proprietari e, nel confine, un Tempio della Concordia, perfettamente restaurato.
Quindi, per prima cosa, dò credito al sogno, che segue una logica che va ben oltre quella corrente.
L’ideale sarebbe che le due liste si mettano insieme e che insieme reggano l’Ordine per i prossimi quattro anni, in nome appunto della Concordia divina che si impegnano a costituire sulla Terra (sulla Provincia, in questo caso).
Sembra una proposta all’apparenza irrazionale –di sogno, appunto- ma che alternative ha?
Io non vedo alternative pratiche allo stesso livello etico.
Se scendiamo nello stagno ci bagniamo.
Non ci credete? Faccio un esempio.
Questo piccolo, insignificante falso è però un atto deliberato. Non importa chi materialmente l’abbia compiuto, ma chi l’ha eventualmente commissionato per un suo interesse, che è l’interesse di una delle due liste.
Il che, attenzione, non vuol affatto dire che una delle due liste è fatta di truffatori, poiché basta che tra i 15 componenti ve ne sia uno soltanto che abbia il potere di mettere in atto un gesto irregolare. Magari gli altri 14 non ne sanno nulla.
Devo continuare?
Non mi pare il caso.
Io credo nel sogno.
Facciamo finta di niente ed andiamo alle altre elezioni?
E che figura ci fanno i medici verso la popolazione e verso sé stessi?
E qualunque sarà l’esito delle nuove consultazioni, che sentimenti si porteranno appresso vincitori e vinti?
E soprattutto, attenzione: l’obbiettivo principale di tutta questa questione qual è?
È l’obbiettivo totalmente umano di conquistare un posto di potere politico?
Oppure l’obbiettivo, ben più alto, è quello di accettare il volere degli Dei e rassegnarsi a servire l’integrità e la Concordia tra i medici e tra la gente?
Chiedo ai due Presidenti.
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