INTELLIGENZA ARTIFICIALE - ALLEATO O ANTAGONISTA?Come l'IA sta cambiando il modo di lavorare e vive
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INTELLIGENZA ARTIFICIALE - ALLEATO O ANTAGONISTA?Come l'IA sta cambiando il modo di lavorare e vive

Aggiornamento: 4 dic 2023

I film di fantascienza ci hanno raccontato che l'intelligenza artificiale (IA) può essere sia un eroe che un nemico mortale. Ma lasciando perdere i robot ribelli per un attimo, l'IA ha già fatto molta strada nella nostra vita quotidiana. E non si tratta solo di Siri che risponde alle nostre domande o del riconoscimento facciale sul nostro telefono.


L'IA è già presente nelle nostre vite quotidiane in forme sottili e pervasive. Dalla raccomandazione di prodotti online ai dispositivi smart che gestiscono le nostre case, la tecnologia basata sull'IA sta rendendo tutto più efficiente e conveniente.

Ma le sue applicazioni vanno ben oltre questi utilizzi apparentemente banali. Settori come la medicina, l'automazione industriale e la guida autonoma sono solo alcune delle aree che beneficiano dell'intelligenza artificiale, offrendo soluzioni innovative ai problemi che abbiamo affrontato per decenni.


Uno studio del Parlamento europeo ha stimato un aumento del l’11%-37% della produttività del lavoro, grazie all’IA, entro il 2035.


Dalle banche ai negozi online, dai social media alle industrie, la straordinaria capacità di elaborazione dei dati e di apprendimento dell’IA ci ha permesso di automatizzare molti processi, migliorando l'efficienza e riducendo il carico di lavoro. Ad esempio, nel settore manifatturiero, i robot intelligenti sono in grado di svolgere compiti ripetitivi e pericolosi, lasciando agli esseri umani compiti più creativi e di valore aggiunto. Ciò potrebbe portare a un aumento della produttività e alla creazione di nuovi posti di lavoro.


Sempre secondo lo stesso studio, il 14% dei posti di lavoro nei paesi dell’OCSE sono automatizzabili, un altro 32% dovrebbe affrontare invece cambiamenti sostanziali.


Ma è tutto oro ciò che luccica? L'IA solleva anche importanti questioni etiche e sociali. Una delle principali preoccupazioni riguarda l'automazione dei posti di lavoro.

Alcuni settori, come quello della produzione industriale, potrebbero subire una riduzione significativa di occupazione a causa dell'introduzione di macchine intelligenti. Tuttavia, è importante ricordare che l'IA può anche generare nuove opportunità lavorative, richiedendo competenze specializzate nella gestione e sviluppo di queste tecnologie.

Le competenze richieste nel mercato del lavoro stanno cambiando rapidamente, e coloro che non hanno accesso a un'adeguata formazione o risorse potrebbero rimanere indietro. Diventa fondamentale dunque garantire che tutti abbiano l'opportunità di acquisire competenze digitali e di adattarsi ai cambiamenti. La chiave sta nell'adattabilità e nell'aggiornamento delle competenze.


Non solo il lavoro, ma anche la vita sociale potrebbe subire cambiamenti radicali.


L'IA ha già influenzato i social media, personalizzandone l’esperienza online e mostrando contenuti selezionati. Questo potrebbe ridurre la diversità delle opinioni e creare bolle informative, impedendo di avere una visione completa del mondo, quindi l'impatto sociale dell'IA non può essere trascurato.

La dipendenza e l'interazione costante con le tecnologie basate sull'IA possono influenzare le relazioni umane e la capacità di connessione empatica.

L'equilibrio tra l'uso dell'IA come strumento per migliorare la vita e la necessità di preservare le interazioni umane autentiche è un equilibrio delicato da raggiungere. Un'altra preoccupazione è legata all'aspetto etico dell'IA. Poiché l'IA è solo un prodotto dei dati e degli algoritmi che la nutrono, può essere influenzata da pregiudizi e discriminazioni presenti nella società.

Ad esempio, algoritmi di reclutamento basati sull'IA potrebbero perpetuare disuguaglianze già esistenti, se non attentamente monitorati e regolamentati.

È quindi fondamentale garantire che l'IA sia sviluppata in modo etico, con controlli e bilanci per evitare danni involontari.


Affinché l'IA sia un alleato prezioso e non una minaccia per l'umanità, occorre affrontare sfide come la disoccupazione tecnologica e l'etica nell'utilizzo dei dati in modo responsabile. Così come sviluppare norme e regolamentazioni adeguate a garantire che l'IA sia utilizzata in modo responsabile e sicuro.


Che ci si senta pronti o meno l'IA sta già cambiando il nostro mondo.

Quindi, prepariamoci a navigare nell'oceano dell'intelligenza artificiale, affrontando le onde dei progressi tecnologici con una mentalità aperta e pronta ad adattarsi.

La nuova era è appena all'inizio, spetta a noi plasmare gli strumenti a nostra disposizione in modo che portino il massimo beneficio a tutti.



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